giovedì 21 dicembre 2017

AUGURI DI BUON NATALE

Con questo post, vi auguro Buon Natale e Felice Anno nuovo da tutta la nostra classe!
Ci rivediamo a gennaio con dei nuovi post!




lunedì 11 dicembre 2017

Scansiogramma

Buondì!
L'argomento di cui andremo a parlare oggi è lo scansiogramma (come si può leggere dal titolo lol)
Penso tutti sappiano a cosa mi stia riferendo, visto che ormai tutti in casa abbiamo una stampante munita i scanner. Attraverso lo scanner posso avere un'immagine digitale fatta sempre senza l'uso di una macchina fotografica. Creare un'immagine è davvero semplicissimo, basta poggiare sopra lo scanner gli oggetti che voglio che appaiano nell'immagine. Il sensore CCD viene colpito da un fascio di luce, che da elettricità ad ogni sua singola cella. I dati ricevuti vengono trasformati in dati numerici dal convertitore, e poi passano al processore, che li converte in pixel, dando quindi un colore ad ogni cella. Infine la memoria memorizza l'immagine in un formato che possa essere letto dal computer.
Questo è il mio scansiogramma, spero vi piaccia

Carla

lunedì 4 dicembre 2017

Stampa e sviluppo in camera oscura

Rieccomi con un nuovo post!
Oggi si parla di pellicole, e di come svilupparle. Visto che stiamo studiando proprio la struttura di una pellicola, per capire meglio il concetto, siamo andati in camera oscura proprio per sviluppare una foto  usando un ingranditore.


Camera oscura

Innanzitutto, come riesco a vedere le foto che si sviluppano sul rullino? La risposta è semplice. Una volta che ho esaurito tutto lo 'spazio' del rullino, lo tolgo dalla macchina fotografica e lo metto nella tank. Inserendo nel foro sul coperchio il liquido dello sviluppo, e lo lascio il tempo necessario (scritto solitamente sulla scatola del rullino). Dopo questo, passo all'arresto e poi al fissaggio. Sciacquo con acqua corrente e una goccia di sapone e lascio asciugare la mia pellicola.

Tank


Quando sul rullino riesco a vedere le mie immagini, posso passare alla stampa. Il primo step è stato ovviamente quello di scegliere una foto da un rullino. Per decidere, viene stampato un foglio con tutte le stampe del rullino tramite la stampa per contatto.


Stampa a contatto


Poi, abbiamo inserito il pezzo della pellicola che includeva la foto nell'ingranditore, che l'ha proiettata sul piano ingrandendola. Ci siamo accertati che l'immagine fosse a fuoco e che fosse della grandezza giusta per il foglio e poi abbiamo spento le luci. Abbiamo fatto alcune prove su dei pezzi di carta, per decidere quanto il foglio si dovesse impressionare.
Provino di stampa
 Tenendo solo accese una piccola luce rossa e una gialla nella stanza, abbiamo coperto la lente dell'ingranditore con una lente rossa, per posizionare il foglio fotosensibile. Dopo questo, il passo finale è stato solo quello di proiettare la foto sul foglio, aspettando il tempo deciso precedentemente con il provino di stampa.
Abbiamo sviluppato l'immagine nei liquidi di sviluppo, arresto e fissaggio ed è saltata fuori la nostra foto!

Stampa finale

lunedì 27 novembre 2017

Testo su tracciato

Oggi vi mostreró un progetto che abbiamo fatto con un programma di cui non ho ancora parlato. Si chiama Illustrator, ed è un programma che lavora con le immagini vettoriali, ovvero tutte quelle immagini composte da punti, linee e figure geometriche.
Abbiamo riprodtto un disegno 'colorandolo' con delle lettere! Da questa magnifica descrizione non si capisce troppo, quindi ecco a voi il mio disegno!


Ho usato lo strumento TESTO IN AREA, che serve per andare a RIEMPIRE tutte le parti di cui avevo fatto il contorno prima con la penna

lunedì 20 novembre 2017

Fotografia: scrivere con la luce

Heilà!
Vi siete mai chiesti cosa voglia dire letteralmente la parola fotografia? Beh, a rispondere a questa domanda ci ha pensato Hershel, uno dei padri della fotografia, che rispose

                                                      scrivere con la luce

Dopo di lui, altri hanno studiato il modo di scattare una fotografia. I più importanti sono stati Niepce, Daguerre e Talbot.
Partendo da questo concetto, abbiamo realizzato delle foto con la tecnica del light painting, utilizzando delle torce colorate in una stanza completamente buia.
Il risultato è stato questo!


lunedì 13 novembre 2017

Esercizio scontorno

weeeeelcome back!
Oggi si parla di Photoshop, e di alcuni strumenti che abbiamo iniziato ad usare per scontornare delle immagini. Prima di tutto, la consegna che ci è stata data era quella di creare un'immagine strana e divertente, cioè di prendere un soggetto e portarlo fuori dal suo contesto abituale.
Gli strumenti che abbiamo usato per scontornare, cioè andare a ritagliare dall'immagine, sono stati: il lazo magnetico, selezione rapida e bacchetta magica.

  • Il lazo magnetico funziona quasi come una penna, cioè faccio il contorno dell'immagine che voglio tagliare (ma bisogna avere una mano molto ferma)
  • la selezione rapida e bacchetta magica sono molto più semplici, perchè individuano automaticamente il contorno dell'immagine. 


Queste sono state le mie immagini!



lunedì 6 novembre 2017

Foro stenopeico

Per capire il principio ottico su cui si basa la fotografia, abbiamo usato una scatola di scarpe e una scatola di biscotti. Già, non sembra troppo intelligente, ma io sono rimasta a bocca aperta.
La scatola di scarpe l'ha costruita il prof, tagliando la parte dietro e utilizzandola come carrellino per mettere a fuoco l'immagine. Sulla parte davanti invece ha fatto un foro, che ha coperto con una lente.
In qualche modo, riuscivamo a vedere la faccia di chi c'era davanti alla scatola, con un solo problema: era capovolta (perchè abbiamo utilizzato una lente). In più, non avevamo modo di non far entrare la luce nella scatola, perchè il coperchio l'avevamo già usato.
Con la scatola di biscotti invece è tutto molto più semplice: essendo molto meno spessa della scatola di scarpe, la foto che saremmo andati a scattare sarebbe stata tutta a fuoco. (e quindi non serve il carrellino per mettere a fuoco)
Quindi, abbiamo messo il foglio di carta fotosensibile nella scatola (dipinta tutta di nero dentro) e siamo usciti per scattare la nostra foto. Il prof ha scoperto il forellino dal quale doveva entrare la luc e noi siamo rimasti fermi per circa 30 secondi.






 Poi siamo stati nella camera oscura, dove abbiamo sviluppato la foto sempre con lo stesso metodo dei liquidi. Quando abbiamo visto la foto però, ci siamo accorti che tutti i colori erano invertiti, e che quindi avevamo un negativo.


Per invertire i colori e avere la nostra vera foto, abbiamo messo a contatto il negativo con un foglio di carta fotosensibile, illuminandolo con della luce per un paio di secondi. Abbiamo sviluppato anche questa foto ed eccoci!


lunedì 30 ottobre 2017

Fotogramma

Come nel post precedente, anche oggi si parla di immagini fatte senza l'uso di una macchina fotografica. La differenza con il chimigramma è che sta volta abbiamo utilizzato degli oggetti e siamo stati nella camera oscura, in modo che la luce non reagisse subito con la luce.
Per prima cosa, abbiamo scelto gli oggetti da posizionare sul foglio di carta fotosensibile e, una volta posizionati, lo abbiamo illuminato per pochissimo. In questo modo la luce è passata solo sulle parti non coperte dagli oggetti (che rimarranno nere), mentre quelle coperte resteranno bianche perchè i sali d'argento non hanno reagito con la luce. Abbiamo passato il foglio nei liquidi di sviluppo, arresto, fissaggio e poi sciacquato sotto l'acqua corrente.

Ecco il risultato!
Oggetti di vita

lunedì 23 ottobre 2017

Chimigramma

Questa parolona si usa per definire un'immagine fotografica creata senza l'uso di una macchina fotografica.

In questa settimana abbiamo fatto proprio questo: creato un'immagine senza la macchina fotografica, ma utilizzando i liquidi di sviluppo, arresto e fissaggio sulla carta fotosensibile.
Innanzitutto ecco quello che abbiamo usato: tre contenitori con una capienza di 1L (sviluppo, arresto e fissaggio). Nel fissaggi abbiamo messo 9 parti di acqua tiepida e 1 di idrochinone. Nell'arresto acqua e aceto, e nel fissaggio una parte di iposolfito di sale  e 4 di acqua.
Per fare un'immagine nera su sfondo bianco il primo passaggio è creare un disegno o un'impronta con il liquido dello sviluppo sulla carta fotosensibile (ovvero con i sali d'argento che reagiscono con la luce e si anneriscono). La fase di sviluppo accelera l'annerimento del foglio e quindi si vedrà già il risultato. Poi passo il foglio nell'arresto, che blocca l'azione dello sviluppo e impedisce che entri in contato con il fissaggio. Infine immergo il foglio nel fissaggio, che toglie tutti i residui dei sali d'argento. Sciacquo la foto sotto l'acqua del rubinetto ed il gioco è fatto.




Se invece voglio creare un'immagine bianca su sfondo nero, i passaggi sono sempre uguali, solo che cambia l'ordine. Ovvero: inizio lasciando l'impronta o il disegno fatta con il fissaggio sul foglio, che scioglie i sali d'argento solo nella zona del disegno. Passo poi nello sviluppo, che fa annerire tutte le zone tranne dove avevamo messo il fissaggio. Infine l'arresto e sciacquo sotto l'acqua.


Il risultato sarà questo!


Giornata d'estate

No

lunedì 16 ottobre 2017

Videoclip musicale

Il post di questa settimana parlerà di un videoclip creato da me!
Abbiamo scelto una canzone a nostro piacere e poi utilizzato delle immagini per interpretarla. A differenza della settimana scorsa, oltre alle fotografie usate come dialogo, abbiamo aggiunto anche una canzone, che secondo me influenza molto chi lo guarda. 


La canzone che ho scelto è "Per Dimenticare" degli Zero Assoluto.
Racconta di una storia d'amore finita tra due persone, e  di come lui si immaginerà la vita dell'ex compagna, indaffarata tra parenti e traslochi con il suo nuovo fidanzato. 
L'ho scelta soprattutto per il ritmo che ha, perché mi piace molto e perché affronta l'argomento con ironia. 
L'ho interpretata come una canzone di sfogo da parte dell'autore e per il fatto che gli abbia dato un ritmo allegro.
Ho utilizzato molte transizioni per dare movimento, avere un video dinamico e stare a ritmo con la musica.


lunedì 9 ottobre 2017

Che cos'è la fotografia?

"Che cos'è la fotografia per te?"
"A cosa serve?"
"Come può essere impiegata nel campo della grafica e della comunicazione?"


Queste sono state le tre domande che ci sono state fatte e per la quale dovevamo trovare una risposta e delle fotografie che rappresentassero la nostra idea.
Sono saltate fuori davvero tante idee ed è stato un buon modo per confrontarsi.

"Serve per esprimere emozioni diverse per ogni persona" 

"Può essere impiegata nel cinema"

Siamo stati divisi poi in tre gruppi (ad ogni gruppo corrispondeva una domanda) e su un cartellone abbiamo scritto tutte le risposte delle rispettive domande, accompagnate dalle foto che abbiamo scelto.


Il risultato sono stati tre cartelloni pieni di idee e immagini!


Una volta che tutti i cartelloni erano completi, abbiamo analizzato una frase per volta con il commento di chi l'aveva scritta e perché, discutendone il significato.

lunedì 2 ottobre 2017

Autoritratto

Ciao! Mi chiamo Valentina e frequento il terzo anno nell'indirizzo "Grafica e Comunicazione" al Carlo D'arco di Mantova.

Visto ciò che ci aspetta quest'anno, per conoscerci meglio il primo giorno di lezione, il prof. Manfredini ci ha portato delle immagini da scegliere. Dovevamo presentarci attraverso una di queste.
In questo modo, ci siamo "raccontati" attraverso delle fotografie, passando da quello che ci piace fare nel tempo libero a quello che ci interessa di più nell'indirizzo.



Alla fine, è venuta fuori una vera e propria
carta d'identità personale.
Infatti poi ci è stato chiesto
di trovare delle fotografie che descrivessero
quello che avevamo raccontato in classe
e crearne una tutta nostra senza usare le parole.


Questa sono io!